L’anno appena trascorso ha sancito la nascita di un nuovo soggetto politico, che si muove nella piccola ambizione di essere utile alla rigenerazione della vita sociale nelle città. Un soggetto che non intende rivoluzionare il mondo, ma tenere pulita la strada sotto casa, curare il verde abbandonato, ripensare il welfare perché emancipi e non escluda nessuno; il tutto dentro una visione moderna della cittadinanza attiva e della intermediazione che dovrebbero svolgere i gruppi politici.

Civico22 intende mettere al centro la persona nel suo ambiente di vita, dentro i 22 metri di vicinanza che rendono unica ed irripetibile una relazione umana. Per questo abbiamo lavorato tanto al nostro regolamento per il tesseramento di Civico22, perché non vogliamo far crescere le nostre tessere ma la partecipazione al dibattito democratico; abbiamo previsto che un attivista del nostro gruppo politico non sia una donna o un uomo che acquistano una tessera, ma una persona che decide di dedicare almeno un’ora di volontariato a settimana per il bene della città in cui vive, in maniera organizzata.

Siamo convinti che la vera rivoluzione “glocale” sia inversa a quella dei decenni precedenti: pensare locale ed agire in modo globale. Il pensiero politico nelle comunità si rigenera dalla volontà di risolvere insieme i problemi in modo concreto e propositivo e contribuisce ad un cambiamento globale, perché il mondo è ormai interconnesso.

Non può esserci anno migliore per farlo!