Rimozione rifiuti fiume, Megna – Civico22: “Esprimiamo soddisfazione per la presa in carico delle nostre sollecitazioni”
Civico22 punta anche all’educazione ambientale per i cittadini, affinché si possa diffondere un comportamento rispettoso dell’ambiente e di affezione al territorio
Fin dall’insediamento della Commissione Ambiente abbiamo portato come primo punto all’attenzione della stessa, la situazione drammatica in cui versano i fiumi, in condizioni estremamente critiche, non solo per la mancanza di depuratori, ma anche per lo sversamento di rifiuti. In prima battuta l’amministrazione aveva ritenuto che la competenza per la pulizia dell’alveo del fiume non fosse in capo al Comune ma alla Provincia. “Un’impasse che ha trasformato il fiume in una vera e propria discarica a cielo aperto, con danni all’ambiente e alla salute, oltre a contribuire ad una progressiva e inesorabile disaffezione nei confronti del patrimonio fluviale”, avevamo anche sottolineato in una nota. Oggi siamo soddisfatti che le nostre sollecitazioni, unitamente a quelle delle associazioni ambientaliste, siano state prese in carico nell’ottica di una risoluzione del problema. E’ chiaro che speravamo in tempi più brevi e non possiamo tacere anche di un certo stupore rispetto all’importo esorbitante stanziato per l’intervento sul Lungosabato, ma probabilmente i rifiuti che si sono accumulati nel tempo sono stati tali e tanti da necessitare spese cospicue.
Ci aspettiamo che la stessa attenzione sia rivolta anche ad altri tratti del fiume, che versano nelle medesime condizioni e che, soprattutto, per il futuro si stabilisca un regolamento per la salvaguardia del fiume stesso, stabilendo anche i riparti di competenza tra i diversi enti interessati.
Infine ribadiamo la ferma consapevolezza che la cura dei fiumi e del verde non possa limitarsi solo ad interventi di pulizia, ma preveda innanzitutto la dotazione di cassonetti adeguati, nonché controlli nell’area interessata alla pulizia, a ridosso dello stadio. È altrettanto evidente che la prevenzione debba passare necessariamente attraverso la costruzione di una vera coscienza ambientale, stimolata dalle Istituzioni attraverso azioni coerenti e costanti di cura del verde pubblico, nonché di tutela e valorizzazione del patrimonio arboreo e fluviale. E su questo c’è ancora molta strada da fare.