Moretti a via Saragat : “Ci sono famiglie che pregano che non piova e soffi il vento”
Centoquarantaquattro famiglie che ogni giorno pregano perché non piova e perché non soffi forte il vento.
Qui Benevento, Via Saragat, a ridosso del centro città.Ho visitato il quartiere, che già conoscevo perché dal 2002 al 2010 ho abitato in quella zona.
Ricordo che, in seguito ad un temporale, intorno al 2005, la mattina ci alzammo che era saltato il cappotto termico dei palazzi.Dal 2005 al 2021 non è cambiato nulla: 16 anni di cappotti termici saltati e mai riparati, di verde curato solo dai residenti ma dimenticato dall’Amministrazione comunale, di pioggia dai tetti e di pezzi di edifici che volano.Anche i Vigili del Fuoco ormai hanno la residenza onoraria in Via Saragat, costretti a rispondere alle continue chiamate di emergenza durante l’inverno.
Per non parlare della viabilità che conduce a Via Saragat: marciapiedi inesistenti, semaforo a singhiozzo e scarsa illuminazione della carreggiata. Un mix di pericoli che rende impossibile la vita ai residenti che vogliano spostarsi a piedi nel quartiere o verso il centro città, le biciclette, se è possibile, qui sono ancora di più un sogno irrealizzabile.Gli edifici ACER di via Saragat sono un altro paradigma dello stato di decadenza e di abbandono in cui l’Amministrazione comunale lascia i propri cittadini. Eppure i Condomini sono ancora in attesa del riconoscimento di un annoso contenzioso con l’ACER Benevento, ex proprietaria degli immobili.Inascoltate le proteste dei cittadini e del comitato, le denunce del SUNIA e di Altrabenevento, della stampa.
Questa città ha urgente bisogno di un cambiamento e di progettazione.
Benevento ha bisogno di risposte concrete e di un governo che le assicuri visione, presa in carico, competenza e serietà.Abbiamo perso troppi anni, anzi ci siamo bloccati per tanti lunghi anni.