Il ciclo non è un lusso e non lo è soprattutto nelle situazioni familiari di disagio sociale e povertà economica, dove la difficoltà a sostenere un costo che accompagna buona parte della vita di una donna si traduce nell’impossibilità di acquistare dispositivi igienico-sanitari adeguati.
Per Civico22 la parità di genere passa anche attraverso il contrasto della c.d. “period poverty”, un tema spesso sottovalutato, ma che ha conseguenze fisiche e mentali importanti sulle donne che la patiscono.
Da questa riflessione nasce l’iniziativa di aggiungere prodotti igienici femminili alla tradizionale colletta alimentare in programma per sabato 27 novembre.
Il tema è stato portato a una maggiore attenzione la scorsa estate, in occasione della partecipazione di Civico22 al Tampon Tax Tour, una battaglia partita dal consiglio comunale di Firenze e finalizzata all’abbassamento dell’IVA sugli assorbenti dal 22% al 4%.
È proprio l’aliquota dei beni di lusso ad essere espressione del retaggio culturale che ancora caratterizza il ciclo mestruale, intorno al quale sopravvivono tabù e pregiudizi, dalle fantasiose perifrasi alle battute maschiliste.
Accanto a questo, crea allarme il boom di richieste di aiuto che è emerso dal report “Le povertà accanto”, presentato di recente dalla Caritas diocesana, e che passa in rassegna le enormi difficoltà esacerbate dalla pandemia a Benevento e nel Sannio.
Considerando questo dato, aggiungere anche prodotti igienico-sanitari femminili ai generi alimentari è un piccolo gesto, ma anche un’occasione per portare alla luce situazioni ancora molto in ombra, per questo motivo dal gruppo Parità di Genere di Civico22 arriva l’invito ad aggiungere un pacco di assorbenti ai generi di prima necessità alla raccolta del 27 novembre.