Ho letto con attenzione la nota del presidente del consiglio comunale Parente, relativamente all’incontro avvenuto tra forze dell’opposizione consiliare e prefettura sul mancato rispetto delle prerogative del Consiglio Comunale di Benevento. Va dato atto che Parente ha da sempre dimostrato garbo istituzionale e attenzione alle doglianze espresse dai gruppi consiliari, ma sembra incredibile che abbiamo trovato all’inizio di questa consiliatura un’assenza completa di spazi per le riunioni dei gruppi consiliari, per le commissioni, finanche i microfoni in aula a Palazzo Mosti erano totalmente fuori servizio. Ora, in pochi mesi, grazie ad una buona collaborazione tra forze di maggioranza e di opposizione, ed alla diligenza dello stesso presidente Parente, sono state colmate queste lacune e ci siamo dotati anche di un regolamento per la validità degli incontri telematici (anche se siamo ad oggi sorprendentemente privi di una piattaforma digitale che consenta l’efficacia effettiva delle riunioni a distanza). Ciò che però Parente non può colmare né con il garbo né con la diligenza, è l’assoluta mancanza di confronto vero tra il primo cittadino ed il Consiglio Comunale. Esattamente come ha agito per tutta la passata campagna elettorale, il Sindaco continua ad evitare confronti seri sui temi strategici della città, come la programmazione del PNRR, la gestione dell’acqua pubblica e dei tanto attesi depuratori, le questioni sollevate sul tema dell’edilizia scolastica e della mensa. I Consigli Comunali svolti non hanno potuto trattare nessuno di questi temi e l’ultimo si è vergognosamente concluso addirittura con lo spegnimento forzato dei microfoni dell’opposizione ed il tentativo, mal riuscito, di aggiungere una nuova regola al funzionamento del Consiglio Comunale: che i consiglieri non parlano e non replicano dopo le parole del sindaco, mancherebbe solo un tavolo enorme a dividerci ed il quadro sarebbe completo per indicare l’assoluto disagio di Mastella nell’affrontare un benché minimo straccio di confronto. Nel frattempo assistiamo ad una totale improvvisazione amministrativa, senza alcuna occasione per discutere ed affrontare in sede consiliare i nodi irrisolti della città, come la vivibilità del centro storico e la crisi del commercio e degli spazi verdi. Di tutte queste questioni vorremmo poterne parlare in Consiglio Comunale e non sui giornali. Come tutti, anche noi consiglieri di opposizione non abbiamo molto tempo da perdere in querelle mediatiche e così dopo che la nostra richiesta di convocazione di Consiglio Comunale sul PNRR, fatta più di quarantacinque giorni fa ai sensi dello statuto comunale, non è stata evasa ci siamo rivolti alla massima autorità governativa. Tutto qui. Continueremo ad agire secondo le regole e se le regole continueranno a dare fastidio al Mastella di turno, noi continueremo a pretenderne il rispetto, lo dobbiamo ai nostri elettori ed alla città. Attendiamo fiduciosi il prossimo Consiglio Comunale.