In otto risposte la nuova linea di Civico22 nel post elezioni.
Governo ombra, apertura al “tesseramento”, nuova sede multifunzionale.
Dettata la linea politica: relazione con gli altri territori nazionali civici e rafforzamento del radicamento in città e nelle contrade.
Al centro, la formazione politica delle nuove classi dirigenti e un ampio dialogo con chi voglia “fare bene” insieme al civismo ma senza egemonie.
Prima Assemblea delle Socie e dei Soci di Civico22 dopo le elezioni comunali di ottobre, proprio nel giorno dell’insediamento del neoeletto Consiglio Comunale di Benevento, in cui Civico22 è presente con due Consiglieri, Angelo Moretti e Giovanna Megna.
Al Centro La Pace la riunione, durata circa tre ore, ha consentito alla “base” della Associazione politico-culturale fondata da Angelo Moretti di ritrovarsi finalmente in presenza e ragionare sulla competizione elettorale, sui risultati e sulle prossime azioni che Civico22 – che ormai chiamano tutti “Movimento” e non più solo “Associazione” – dovrà compiere.
Moretti consegna alla propria platea una Relazione molto breve (scaricala sotto), articolata in otto domande: Abbiamo perso? Siamo solo beneventani? Dove andiamo ora? Come lo facciamo? Dove portiamo Civico22? Chi finanzierà Civico22? Cosa faremo nell’immediato? Saremo una associazione o un partito? Qualche riga come traccia, ma il resto è nelle mani delle donne e degli uomini del megafono giallonero.
Su una cosa tutti d’accordo: dal 4 ottobre 2021 Civico22 diventa ufficialmente una “realtà” politicamente concreta in Città. Il lungo cammino, che dal dicembre 2019 ha condotto all’ottobre 2021, ha sostanziato l’identità del Movimento attraverso le scelte di rottura, di resistenza e anche di responsabilità politica quando, al ballottaggio, si è trattato di scegliere dove stare per il Bene della Città di Benevento: «Ora siamo un dato di realtà, una proposta politica in carne ed ossa», ha detto Moretti. Tante le opinioni a sfumature diverse espresse nell’Assemblea, forse Civico22 dovrà innovare l’approccio alle persone, ai bisogni, adattandosi meglio ai linguaggi diretti di chi, nei quartieri popolari e nelle contrade, ha ascoltato la proposta politica, ma non ne ha sposato davvero la portata rivoluzionaria. Diversamente, in verità, da quanto accaduto “fuori” Benevento: mentre Civico22 camminava nella marcia elettorale, infatti, in Italia molti piccoli Comuni, Associazioni, esponenti politici e media hanno osservato questo “fenomeno” di civismo impegnato a riempire un evidente vuoto di politica, ne hanno osservato il metodo, e stanno chiedendo di replicarlo anche in altri territori e questo sicuramente perché «È stata una battaglia ecologista, nuova, coinvolgente, densa di futuro, di rottura ma non di sterile protesta, gentile ma con denunce forti e chiare che mai erano arrivate ad avere così tanta attenzione», ha detto Moretti.
E adesso? Il Presidente di Civico22 non ha dubbi: «Andiamo a riempire i vuoti. I vuoti di senso, i vuoti di partecipazione, i vuoti di dialogo, i vuoti di progettazione, i vuoti che i partiti si ostinano a non colmare. La nostra campagna ha parlato ai cristiano-sociali, agli islamici, agli evangelici, agli atei e ai laici, alla destra ed alla sinistra, a chi crede nelle istituzioni e a chi non ci credeva più, a chi non votava da anni e a chi vota sempre e comunque.
Sul metodo di questo impegno civico da continuare tutti d’accordo: organizzare il dialogo e provocare il dibattito per strada, sui social, sulla stampa, nella Sede di Civico22, nei bar, nelle aree rurali, nel mondo associativo, nei luoghi del conflitto, ascoltando tanto e progettando ancora di più, valorizzando i talenti che abbiamo a Benevento e sui territori.
Dunque, nel mentre si lavorerà ad un consolidamento interno del Movimento nel lavoro di opposizione costruttiva in Città, l’obiettivo 2.0 di Civico22 è chiaro: la creazione di reti territoriali in cui nascano altri Civico22.
«Saremo – spiega Angelo Moretti – ovunque ci sia un nucleo di almeno 22 persone che voglia sperimentare il modello della progettazione politica partecipata per formare una lista vera e propria, con libertà di essere corridori solitari o firmare una coalizione, purché sia una proposta politica discontinua con i poteri locali consolidati di territori in difficoltà, in particolare piccoli comuni ed aree interne». Obiettivo ambizioso ma raggiungibile, tutto sommato, se è vero che agendo sulla politica locale si possono cambiare le politiche nazionali: la Rete nazionale dei Piccoli Comuni del Welcome, della quale Moretti è fondatore e referente, ne è la chiara testimonianza. E già qualche attivista scalda i motori per le prossime elezioni in alcuni Comuni sanniti.
Per Moretti, e l’Assemblea concorda in pieno, la direttrice politica di dialogo e alleanze sulla quale percorrere questo nuovo cammino è tracciata: «Civico22 andrà da solo e con chiunque voglia dialogare con noi senza egemonizzarci, il civismo parla con tutti perché è interessato al “fare bene” non a far emergere sé stesso. Dialogheremo per le elezioni provinciali e le politiche del 2023. In Regione Campania avremo un patto speciale di collaborazione particolare con “PER-le persone e le comunità” e con il Partito “Europa Verde-Verdi”. A Benevento dialogheremo con tutta la coalizione ArCo, quindi anche con “Altra Benevento è possibile”. Dialogheremo con il Partito Democratico, il Movimento 5Stelle, il Centro Destra e la Sinistra per provare a stimolare modalità nuove di provocare la partecipazione al voto e alla politica attiva nelle città medie, piccole e piccolissime, soprattutto nelle aree interne. Non faremo alleanze con partiti che non intendono rinnovare sul serio la propria classe dirigente ed i propri metodi di lavoro», conclude il Presidente.
I compiti a casa, da oggi in poi, l’Assemblea se li dà alla fine della riunione.
Associazione, Movimento o Partito che sarà, innanzitutto da oggi si riapre la fase delle adesioni formali, il “tesseramento”, per utilizzare il gergo vecchio. La Commissione che se ne occuperà è formata da Umberto Ficociello, Argemino Parente, Marina De Stasio, Giovanni Calabrese, Silvio Baccari, Domenico Varricchio e Danilo Travaglione.
E poi, la grande sfida: Civico22 sarà il Governo-ombra di Benevento.
Per ciascuno degli Assessorati della Giunta Mastella, Civico22 infatti organizza una Commissione che ne porterà lo stesso nome e ne studierà tutti i provvedimenti adottati o da adottare, provvedendo alle istruttorie tecniche e giuridiche per opporre in Consiglio e nelle Commissioni consiliari ogni controdeduzione possibile che tuteli il rispetto delle regole, dei cittadini e della legittimità dell’agire politico dell’Amministrazione comunale. Per questo, il Coordinamento di Civico22 si allarga: i Coordinatori, attualmente otto, diventano venti. Tra i Coordinamenti, spicca quello del “Movimento giovanile”, che ieri sera è stato formalmente già assegnato alla guida di Danilo Travaglione.
Novità anche sulla sede: chiusa via Traiano, Civico22 aprirà a Via Napoli una sede più ampia, multifunzionale. Sarà un luogo di formazione politica ed offrirà servizi di assistenza e ascolto attivo di famiglie, giovani, anziani.
Nella primavera del 2022, la seconda edizione della “Scuola politica di Civico22”, diretta da Raffaele Arigliani, che ha costituito il “core” della nascita del Movimento. Ma subito, da fine novembre 2021, Civico22 sarà coinvolta nella Scuola di formazione nazionale “L’Italia dei Comuni”, organizzata dal gruppo dell’Economia civile di Leonardo Becchetti e Luigino Bruni: locale e nazionale cominciano a camminare insieme.
Gabriella Debora Giorgione