Ritirata dei 5Stelle. E ora? Resta la scelta dei singoli elettori.
Di fronte al disimpegno “forzato” dei 5Stelle nella prossima competizione elettorale, sento con grande onestà intellettuale e responsabilità politica di non dover tacere.
È una grave perdita per la democrazia cittadina che non sia presente alle elezioni comunali di ottobre una forza politica che nel 2016 aveva raggiunto il venti per cento del consenso elettorale con una sola lista di candidati lontani dai giochi di potere tipici di Benevento.
Già a marzo di quest’anno avevo preannunciato che se il Partito Democratico locale avesse insistito nel proporre, imponendolo, il nome di Luigi Diego Perifano, avrebbe commesso un errore politico che in questo momento storico la città di Benevento non meritava.
Perifano è una persona che io reputo assolutamente stimabile, preparata, gentile ed intelligente, ma il suo nome non poteva essere l’elemento di riunificazione di un polo di centro sinistra per tante ragioni: questo a chi fa politica da tanti anni in un partito come il Pd non doveva proprio sfuggire.
Non sono stato ascoltato, anzi mi hanno dato del “piccioso narciso”, non sono state considerate neanche le opinioni di “Europa Verde-Verdi” e di “PER-le persone e le comunità”, non è stata mai presa in considerazione l’ipotesi di un terzo nome, magari una donna proveniente proprio dal Movimento 5stelle. Col triste risultato che la maldestra OPA su Civico22 di aprile ha partorito solo tre candidati in più nella lista di Città Aperta, mentre i Laboratori di Civico22 parteciperanno con ben due simboli di lista in questa tornata.
Se avessimo svolto le primarie di coalizione ci sarebbe stato comunque il disimpegno del Movimento? Non è dato saperlo, ma oggi sappiamo con certezza che Giuseppe Conte è andato di persona a Salerno per sostenere la lista di quella città, quindi la sbandierata “ristrutturazione del movimento” è solo una copertura e riguarda solo la competizione di Benevento.
Ora non resta che la scelta dei singoli, visto il fallimento delle scelte dei rappresentanti dei partiti politici.
Chiediamo quindi a tutti gli elettori del Movimento 5stelle di leggere in maniera approfondita i programmi di noi candidati sindaci e di scegliere bene da che parte stare, di avere una soggettività politica libera ed indipendente, concreta e determinata che ha fatto del Movimento un’esperienza politica italiana più interessante che ha portato a segno alcune riforme strutturali ancora da completare, come la legge Spazzacorrotti, l’innalzamento del fondo nazionale del Microcredito, il divieto di pubblicità al gioco d’azzardo, il Budget di Salute ed il Reddito di Cittadinanza.
Sono i temi che noi abbiamo nel nostro programma di governo per i prossimi cinque anni, insieme alla ripubblicizzazione dell’acqua e alle nuove politiche di welfare.
A questo elettorato 5stelle appassionato e accorto chiediamo di non disperdersi e di essere parte attiva della prossima competizione, non inseguendo personaggi e tattiche ma i programmi concreti di sviluppo che ciascuno di noi propone per il futuro della città dopo la rovinosa gestione Mastella.
E di scegliere una rappresentanza politica chiaramente discontinua rispetto al passato, lontana dalle logiche di “pacchetti politici preconfezionati” e libera.