Consapevolezza, entusiasmo e determinazione. La nostra candidata Marina De Stasio si presenta a Ntr24
Entusiasmo, consapevolezza e determinazione: è quello che emerge dalle parole, intrise di concretezza e amore per la sua città, della giovane avvocatessa beneventana, Marina De Stasio, che si appresta a contribuire a un futuro di rinnovamento e cambiamento per Benevento nelle fila di Civico22 per la coalizione ArCo.
Per la prima volta candidata alle amministrative, la professionista 32enne è certa che il suo sarà ‘un impegno concreto e attivo che proseguirà anche dopo l’appuntamento elettorale’.
La sua è una ritrovata fiducia nella politica, in quella politica fuori dai palazzi, fatta di partecipazione attiva e di condivisione, di ascolto e di confronto con le problematiche della popolazione, che ha potuto sperimentare attraverso il movimento guidato da Angelo Moretti e prendendo parte sin dalla prima ora alle iniziative di Civico 22, alla scuola politica nata in seno all’ormai costituito partito della ”rivoluzione gentile” e, attualmente, ai quasi quotidiani tour in camper per i quartieri cittadini.
”Mi sono affacciata alla politica lentamente – dice Marina De Stasio a Ntr24, definendosi ”una professionista che si è fatta da sola” – perché Benevento ha bisogno di rinnovamento, ha bisogno di persone nuove e di giovani che vogliano partecipare al cambiamento. La spinta è venuta incontrando Angelo Moretti che credo possa essere modello, anche come imprenditore nel sociale, per i giovani della città. Ho pensato di investire in Civico 22, di cui condivido gli ideali e l’apporto tecnicistico per una visione di città green e sostenibile, mettendoci la faccia, ritenendo necessario partecipare. Ero sfiduciata nella politica che si faceva solo nei palazzi. Con il movimento mi sento a mio agio ed è stato un crescendo che poi mi ha indotto a candidarmi.”
In Civico 22 Marina De Stasio ha incontrato gli elementi giusti per decidere di partecipare al cambiamento di una città ricca di risorse ma che spinge alla fuga migliaia di cittadini, perlopiù giovani professionisti: a partire dagli ideali e dalla visione razionale di città, dalla forte sensibilità alla partecipazione, non solo dei giovani, ma anche delle giovani donne che in Civico 22 sono presenti in una forte percentuale, ”dei quali serve l’apporto per un vero slancio e rilancio di una comunità.”
”Chi rimane – afferma – ha il dovere morale di impegnarsi in maniera concreta e attiva per la città e per i beneventani che, durante i nostri incontri, ci riferiscono di essere stanchi delle feste e di avere bisogno di fatti concreti.”
Tra le necessità che più frequentemente sono state registrate nel corso degli incontri nelle contrade e nei quartieri, la carenza di lavoro per i giovani, gestione inefficace ed inefficiente dei servizi, la differenziazione della distribuzione della risorsa idrica che compromette la percezione di un’uguaglianza sostanziale tra le diverse zone della città, il degrado degli spazi pubblici.
Secondo De Stasio ”con una riallocazione delle risorse finanziarie, anche sfruttando quelle imminenti del PNRR, alcune problematiche potrebbero essere risolte nel breve periodo. Contro la carenza di opportunità occupazionali, invece, ”serve una politica del lavoro concreta, seria e onesta che si basi su una visione di città green e sostenibile e su un’economia civile e sociale legata alle risorse e ai prodotti del territorio; serve incentivare la nascita di cooperative sociali giovanili per la gestione dei servizi. Tra le altre cose, ‘è necessario potenziare la formazione, istituire a livello comunale un ufficio preposto ad aiutare a trovare lavoro adeguato alle attitudini dei giovani.”
”Bisogna aver bene in mente, secondo l’avvocatessa, quale tipo di città si vuole”: ”se continuare con la cementificazione piuttosto che riqualificare le strutture esistenti ma in stato di abbandono, se proseguire ad accettare una politica delle strisce arancioni, quella che porta a recintare ogni area con criticità piuttosto che risolverla.”
”Dalle amministrazione uscente nessun progetto concreto, si poteva fare molto di più anche precedentemente. Noi abbiamo individuato problematiche e stiamo sviluppando un programma e il nostro sarà un impegno concreto e attivo per rivalorizzare risorse, turismo e patrimonio, tenendo conto che le aree interne sono da rivalutare, come abbiamo potuto constare con le conseguenze del Covid.”