La cura di una Città richiede capacità di governo, amministrazione, presa in carico dei problemi, rispetto per i luoghi e le regole istituzionali. Non si governa dai social.
In piena pandemia il nostro Sindaco ha lottato fino all’ultimo giorno per la realizzazione di due grandi concerti giovanili, in barba al buon senso e ad ovvie ragioni di sicurezza. Poi è arrivato finalmente lo stop della Prefettura a proteggere i beneventani dai rischi che avremmo corso.
Ieri sera cade un ramo e il Sindaco torna a vestire i panni dell’integerrimo uomo forte della “sicurezza prima di tutto” e annuncia via Facebook il taglio immediato dei Pini secolari di Benevento.
A differenza dei concerti, la caduta estiva dei rami è un fenomeno naturale che si blocca attraverso una manutenzione corretta, responsabile e costante. Non improvvisata e non agita tramite social, ma proprio organizzata come farebbe un normalissimo amministratore.
Si badi bene: quello annunciato dai social dal Sindaco non è “Manutenzione Immediata del verde”, come agirebbe un Amministratore, ma il “taglio immediato di tutti i Pini”, come farebbe qualsiasi populista che urla dai social perché vuole riscuotere consenso immediato in vista delle elezioni, senza farsi carico della gestione dei problemi e senza rispetto delle procedure istituzionali nell’assumere ed attuare scelte che cambieranno, oltretutto peggiorandole, il volto e la storia della Città che è chiamato ad amministrare in nome e per conto dei cittadini.
Due osservazioni semplici semplici stiamo ripetendo da mesi:
1) nostri pini sono Pinus Pinae (qualcuno per errore li chiama ancora pini marittimi) e sono tutti soltanto da manutenere, qualcuno da abbattere se una commissione di esperti decidesse di farlo come extrema ratio: può succedere, infatti, che un albero (uno solo) debba essere abbattuto.
2) il manto stradale è rovinato da tumori dalle radici e dal mancato orientamento delle stesse su cui bisogna intervenire subito manutenendo le radici e la strada.
L’abbattimento indiscriminato e impetuoso deve avere una ratio appunto, un piano, una seria azione di programmazione di studio e di interventi tecnici.
Negli ultimi quattro anni di amministrazione comunale, nessuno ricorda vere azioni di manutenzione del verde cittadino, mentre assistiamo ogni giorno al progressivo degrado ambientale in cui siamo immersi.
Concertoni, rinvio compulsivo dell’inizio delle attività scolastiche, deturpazione ed abbandono del verde come specifico obiettivo da perseguire: sembra il programma di governo del politico dei film di Albanese.
Ma i beneventani non sono così bassi, i beneventani valgono e meritano molto di più di una monarchia assoluta e qualunquista di un film.
Ancora di più se si pensa che tutte queste operazioni contro la città sono solitamente appaltate ad aziende napoletane e casertane, come se qui non avessimo professionalità imprenditoriali idonee e capaci.
Sotto elezioni regionali il continuo gridare ad allarmi che richiedono sicurezza e decisioni forti di un solo uomo forte che “ci difende” da un nemico che ogni volta ha un nome diverso, tutta questa fretta di affidare ad esterni incarichi di spettacoli ed abbattimenti non può che inquietarci e trovarci critici e guardiani e attenti e pronti ad opporci.
(la foto è tratta da NTR24)